Dopo aver approfondito il discorso sull’alimentazione, come visto nel precedente articolohttps://www.janasescursioni.com/wp-admin/post.php?post=1773&action=edit ci dedichiamo all’abbigliamento e attrezzatura.
La testa inizia a pensare a tantissimi indumenti che starebbero bene li con noi! Abbinamenti possibili, strati di tutti i tipi e maglie supertecniche da far paura. In realtà sappiamo fin da subito e molto bene che riuscire a preparare lo zaino al meglio è il segreto per affrontare al meglio il Cammino minerario di Santa Barbara. Entrambe abbiamo lavorato in un negozio specializzato di vendita outdoor e abbiamo aiutato diversi escursionisti e pellegrini a vestirsi ma proprio conoscendo le diverse tipologie di prodotto che esistono è più difficile fare una scelta tra le tante cose possibili.
Per questo andiamo a trovare i vecchi colleghi del negozio di Stile Alpino a Cagliari. Incontriamo Stefano, super disponibile, rimaniamo a distanza e ci inventiamo tutto un saluto particolare. Ci concentriamo sulla stagione di partenza che è la primavera e ragioniamo su questo aspetto per preparare il nostro zaino. Partiamo i primi di Aprile, nel mezzo del cambio stagionale, quindi abbiamo pensato di attrezzarci sia in funzione delle giornate calde, che del cambio repentino delle temperature. Inoltre, il Cammino minerario di Santa Barbara passa anche in località montane, estese foreste dove le temperature, rispetto al tratto in costa, sono decisamente più basse.
La regola della vestizione a strati è sempre valida: un primo strato, come le maglie tecniche, un secondo, come un pile leggero e un antivento/antipioggia che va a chiudere la vestizione. Scegliamo l’abbigliamento tecnico da diversi anni e conosciamo molto bene l’utilità. Lo utilizziamo perché è molto leggero, asciuga rapidamente ed è super confortevole.
Ci portiamo pochissimo e siamo consapevoli che lo zaino potrà diventare un ottimo stendibiancheria ambulante qualora l’abbigliamento non asciugasse subito! Per sistemare meglio la roba, in termini di spazio, maggiore praticità e protezione portiamo delle bustine con chiusura ermetica.
La scelta delle scarpe
Ci concentriamo tanto sulla scelta delle scarpe. Noi abbiamo già le nostre, che abbiamo già provato e rodato. Ma come diceva un famoso presentatore…la domanda nasce spontanea: Scarpe alte o basse? Scarpe da trail running o bassa un po’ più strutturata o classico scarpone? Anche qua, iniziamo a ragionare e a fare una considerazione: pensiamo a tutte le 30 tappe del Cammino minerario di Santa Barbara.
Alcune si presentano con terreni molto sconnessi, pietrisco e calcare molto duro, altre con sterrato e asfalto. Se la scarpa bassa tipica da trail running (corsa in montagna) come nella foto qua sopra sono leggere, comode e hanno una buona e discreta ammortizzazione, nei sentieri del Cammino minerario di Santa Barbara sconnessi possono far sentire troppo il terreno sotto. In quelle basse un po’ più strutturate, abbiamo sicuramente una maggiore protezione della suola e allo stesso tempo non sentiamo il terreno sotto. Ma la caviglia? Possiamo sentirci protette? Visto che non possiamo portarci due paia di scarpe, decidiamo per la sicurezza e optiamo per la scarpa alta per avere maggiore protezione sulle caviglie in qualsiasi situazione. Altra motivazione che ci spinge in questa direzione, è il peso dello zaino che può far rischiare di far sbilanciare il corpo e la protezione della caviglia diventa per questo motivo sempre più indispensabile. Dopo questi ragionamenti decidiamo di partire quindi con lo scarpone alto con membrana in goretex ( impermeabile e traspirante).
Stefano ci fornisce tantissimi consigli e come due bambine andiamo via felici con tante buste in mano dopo aver fatto shopping.
Cosa portiamo per il Cammino minerario di Santa Barbara
1) L’Abbigliamento
L’elenco di seguito esclude l’abbigliamento che portiamo indosso alla partenza: 1 maglia, 1 pantalone e un paio di scarpe e calze
- 2 maglie tecniche
- 1 micropile
- 1 guscio (strato impermeabile e antivento)
- 1 pantalone
- 2 paia di calze tecniche ( no cotone)
- 3 cambi biancheria intima
- 1 cappellino
- 1 fascia testa/collo
2) L’attrezzatura
- la Guida del Cammino
- sacco a pelo
- due borracce per 2lt di acqua
- kit pronto soccorso
- occhiali da sole
- protezione solare
- gps
- carta
- bussola
- powerbank
- infradito
- filo per stendere
- mollette per stendere
- sapone da campo bio Insula – Natural body care
- barrette e integratori Amway
- indispensabili i bastoncini da trekking
- Da non trascurare il cibo per la giornata (un panino e un frutto, che hanno il loro peso!)
Per il nostro progetto decidiamo di portare attrezzature in più come un ipad e powerbank aggiuntivi per cui, seppure minimaliste, il peso dei nostri zaini è arrivato a circa 10 kg. Dopo la prima tappa decidiamo che è troppo per noi e per il nostro progetto futuro di portare le persone lungo il Cammino minerario di Santa Barbara, abbiamo bisogno di chiedere un supporto. È stato un motivo per testare la logistica del territorio. Così abbiamo alleggerito i nostri zaini e Roberto Autoservizi Manca ha trasferito gli zaini pesanti nel punto di arrivo.
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